da mercoledì 10 aprile fino a lunedì 15 aprile
l' Orchideria sarà
CHIUSA
siamo alla mostra di Monte Porzio Catone
Orchidee dal Mondo
-ORCHIDEE, i lavori del mese di giugno
dopo una primavera insolita con temperature decisamente più “fresche” del solito, almeno qui al nord, infatti
la sera e al mattino presto indosso ancora maglione e giaccone e ora a giugno magari passiamo di colpo dal
fresco al caldo sahariano, sembra proprio che non ci siano più le mezze stagioni.
Con il caldo e le giornate lunghe di giugno le piante asciugano rapidamente, controllate frequentemente che
le piante non asciughino troppo, statisticamente la maggior parte delle orchidee che muore in casa muore per
le troppe annaffiature, non ci si stancherà mai di dire che è preferibile avere piante asciutte piuttosto che
troppo bagnate, in giugno e luglio però bisogna controllare frequentemente che le piante non secchino,
soprattutto le piante in vasi piccoli che sono quelle che asciugano più velocemente e possono “seccare” in
beve tempo.
Le concimazioni da metà marzo a metà giugno devono essere effettuate con un concime ad alto titolo di
azoto, tipo 30-10-10, da metà giugno si tornerà ad un concime bilanciato tipo 20-20-20, tutte queste
concimazioni vanno sempre intervallate con il nitrato di calcio. Con giornate molto calde ed assolate, nelle
ore più calde si può spruzzare le piante per raffrescarle, spruzzarle significa bagnare le foglie evitando che
l’acqua arrivi ai vasi, le piante ne saranno felici, ma non spruzzate dopo le 15, è importante arrivare a sera
con le foglie asciutte, se potete bagnate anche pavimenti e tutte le superfici e qualsiasi cosa potete bagnare,
l’evaporazione abbasserà la temperatura creando un clima ideale per le piante. È ancora tempo di trapianti,
anzi per le Phalaenopsis è questo il periodo ideale per il rinvaso.
Per molti è’ tempo di pensare alle vacanze, un grosso problema per gli amanti del verde è quello di dover
affidare le piante a parenti, portinai o amici durante le ferie.
Questa pratica a volte (quasi sempre) è fonte di situazioni imbarazzanti e si finisce con il rovinare i rapporti
con i vari parenti, portinai e amici che, pensando di far bene, annegano le orchidee affidategli. Tutti, anche i
grandi collezionisti, all’inizio hanno annegato qualche pianta, affidare le orchidee a persone inesperte è
molto rischioso, nonostante si raccomandi di bagnare esclusivamente quando le piante sono sicuramente
asciutte e in caso di dubbio non bagnare, si può star certi che si troveranno piante annegate.
La soluzione migliore è quella di affidare le piante a un appassionato della vostra zona.
Conoscere altri appassionati è senz’altro utile, oltre a poter organizzare ORCHIDS SITTER, cioè pianificare
le cose in modo da affidare le piante ad altri appassionati che fanno vacanze in periodi diversi e ricambiare il
favore quando sono loro ad andare in vacanza, permette di scambiarsi esperienze, opinioni, consigli, piante
ecc.
Se non conoscete altri appassionati della vostra zona e volete conoscerne qualcuno la cosa migliore è di
frequentare le associazioni, in Italia ce ne sono 11, oppure le mostre di orchidee, è facilissimo conoscere e
fare amicizia con altre persone contagiate dall’orchidmania, il virus delle orchidee. E poi ora con i social
media è ancora più facile.
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OrchideriaNews agosto - settembre 2019
Carissimi amici delle orchidee,
l’estate volge ormai al termine, i giorni diventano sempre più corti e le temperature notturne più fresche, ora si concima con 20-20-20 alternato a nitrato di calcio e meglio bagnare e concimare solo al mattino e con belle giornate in modo che a sera non ci sia acqua in giro, con le notti lunghe se le foglie restano bagnate si avrà un proliferare di funghi e batteri che è meglio evitare.
Solitamente qui al nord da metà settembre nelle Phalaenopsis appaiono le gemme delle nuove infiorescenze (in estate con giorni lunghi e molto caldo non si ha l’induzione a fiore) queste piante fioriranno meglio se fino alla completa fioritura si concimano con 10-30-20 alternato a nitrato di calcio. Tutte le orchidee con induzione a fiore gradiscono questo concime.
Chi ha portato le piante all’aperto quando la sera indossa uno spolverino sopra la camicia deve iniziare a portare in casa o serra le piante da caldo, tra le più comuni: Phalaenopsis, Psychopsis, Paphiopedilum multifiori o a foglie colorate ecc prima di ritirale bisogna fare un’accurata pulizia con un vecchio spazzolino da denti morbido e disinfettate con un fungicida addizionato da un insetticida a largo spettro.
Qui sotto, dal libro ORCHIDEE, STORIE & PERSONAGGI, 3° edizione, pag 369, € 26,45 acquistabile da www.orchideria.it o amazon.it una guida per i trattamenti con fitofarmaci:
Trattamenti con fitofarmaci (insetticidi e fungicidi)
Se per curare le piante usate fitofarmaci (fungicidi ed insetticidi) tenete presente che possono essere pericolosi per voi e per gli animali domestici per cui:
-Leggete ed attenetevi scrupolosamente alle istruzioni riportate sulla confezione del fitofarmaco, ogni prodotto ha un suo dosaggio ottimale e contrariamente a quanto molti pensano, aumentando questo dosaggio non aumenta l’efficacia del fitofarmaco, anzi può essere molto dannoso per le piante.
-Proteggetevi con guanti in lattice, una mascherina e un impermeabile tipo K-way.
-Conservate i prodotti nella confezione originale e fuori dalla portata dei bambini.
-Alcuni fitofarmaci persistono sulle piante anche più di un mese, fate in modo che i bambini non lecchino, mangino o tocchino piante trattate.
-Quando utilizzate fitofarmaci, allontanate frutta, verdura ed altri cibi dalla zona trattata.
-Trattate solo le piante evitando che parte del fitofarmaco vada a finire su mobili, tende, tappeti ecc.
-Una buona regola è di stendere un foglio di plastica ad esempio nella vasca da bagno e sopra mettete tutte le piante da disinfettare, aprite le finestre e dopo il trattamento aspettate un giorno prima di rimettere a posto le piante e chiudere la finestra, poi buttate il foglio di plastica e sciacquate la vasca da bagno.
-Tutti i trattamenti devono essere fatti al mattino presto o alla sera, mai nelle ore più calde del giorno.
-Dopo il trattamento lavate bene gli strumenti che sono serviti per il trattamento.
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OrchideriaNews marzo 2019
Carissimi amici delle orchidee,
la primavera è ormai alle porte, anche le piante lo sentono e in questo mese iniziano a spuntare i nuovi germogli, le punte delle radici diventano verdi e cominciano ad allungarsi, è il momento dei rinvasi delle piante che ne hanno bisogno, cioè quelle in cui la corteccia si è decomposta (ogni 3, massimo 4 anni la corteccia va sostituita) e quelle in cui la pianta è cresciuta ed il vaso è diventato troppo piccolo, in pratica “le scarpe son diventate troppo strette”. Per le piante in fiore è meglio aspettare la fine della fioritura che con il rinvaso potrebbe essere compromessa. Mentre per le Phalaenopsis meglio aspettare maggio. Non aspettate l’ultimo momento, prepariamo per tempo tutti i materiali per il rinvaso, vasi, corteccia, legacci, etichette, tutori, forbici, candeggina ecc. E tutti i materiali devono essere nuovi compresi tutori ed etichette che se riciclati dai vasi vecchi se nei vasi c’era qualche problema anche tutori ed etichette saranno contaminati.
Da marzo, per sostenere le nuove vegetazioni si comincerà a concimare con un concime con molto azoto ureico, il 30-10-10, alternato al nitrato di calcio e se avete tante piante alternate a concimazioni organiche.
Su youtube, canale Orchideria di Morosolo, abbiamo appena pubblicato un video tutorial sul trapianto, ora sul canale ci sono 120 brevi video sul mondo delle orchidee e vorremmo pubblicare 2 video a settimana: il mercoledì e il sabato. Iscrivetevi al canale.
Su facebook il gruppo ORCHIDEE, UNA MEDICINA PER L’ANIMA ha superato i 20.000 iscritti, se non l’avete ancora fatto iscrivetevi, sarete i benvenuti.
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OrchideriaNews 15 ottobre 2018
Carissimi amici delle orchidee,
se avete dei dubbi o delle domande sul mondo delle orchidee, da circa un anno in collaborazione con il canale PORTALE DEL VERDE abbiamo realizzato su youtube più di 80 video sulle orchidee, si tratta di brevi video di 3-5 minuti sulle orchidee e la loro coltivazione in casa e ultimamente ne abbiamo realizzati più di 50 sul canale Orchideria di Morosolo, in totale più di 130 video e altri sono in preparazione e in questi video potrete trovare le risposte a molte domande sulle orchidee e la loro coltivazione casalinga,
se non l’avete ancora fatto iscrivetevi ai canali youtube: PORTALE DEL VERDE e ORCHIDERIA DI MOROSOLO.
ecco alcuni argomenti trattati:
perché le orchidee non rifioriscono, come si bagnano, come si concimano, come si rinvasano, la gabbietta va tolta? La luce, come illuminare, i keiki, come tagliare lo stelo sfiorito, la cocciniglia, i vasi trasparenti, come salvare un’orchidea, quando si cambia la corteccia, cosa fare quando l’orchidea è quasi morta, come proteggerle dalle malattie, fiore o vegetazione? Perché cadono i boccioli? Fungicidi e insetticidi, orchidee, la regola delle3 T e 3 P, le orchidee degli scemi e tanti altri-
e alcuni video su impollinazione, semina e deflask, e poi le Phalaenopsis, Cattleya, Cymbidium, Cambria, Lycaste, Masdevallia, Miltonia e Miltoniopsis, Oncidium, Paphiopedilum, Restrepia, Vanda, Zygopetalum
e infine il video “Orchidee, una medicina per l’anima” che personalmente ritengo il più bello e non riesco a capire come mai sia uno dei meno visitati,
Carissimi amici delle orchidee,
l’estate volge ormai al termine, i giorni diventano sempre più corti e le temperature notturne più fresche, per le orchidee da caldo, tra le più comuni: le Phalaenopsis, gli ibridi di Dendrobium bigibbum, i Paphiopedilum a foglie colorate e multi fiori, è arrivato il momento di riportarle in casa. Come quando in primavera si portano all’esterno, così in autunno per capire quand’è il momento giusto per ritirarle ci si basa sui vestiti: quando la sera mettiamo uno spolverino sopra la camicia è il momento di ritirare le orchidee da caldo, quando mettiamo la giacca quelle da temperato e quando arriva il momento di indossare il cappotto si ritirano quelle da fresco.
All’aperto le piante sono più soggette ad ospitare un gran numero di insetti, funghi e licheni, prima di ritirarle è bene fare un’accurata pulizia, magari aiutandosi con un vecchio spazzolino da denti morbido e poi fare un trattamento usando un insetticida e un fungicida a largo spettro. Le piante da freddo e temperato che stanno bene ancora all’aperto, con le notti più fresche sono una ghiottoneria per le limacce, piccole lumache senza guscio che in una sola notte fanno stragi di fiori, foglie e germogli, magari la sera vedete un bel bocciolo che si sta per aprire e la mattina appena vi alzate correte per vederlo sbocciato e trovate un disastro, un po come se la sera vedete una bella mela e pensate “Domattina la mangio” e invece la mattina dopo della mela trovate solo il torsolo, per cui, dopo le piogge, alla sera spargete attorno alle orchidee delle esche limacide. Sono dei micro bastoncini blu a base di metaldeide. Le limacce si possono prendere anche con la birra di cui sono ghiotte, se la sera mettete dei sottovasi con la birra vicino alle orchidee la mattina le trovate tutte lì dentro ubriache.
ORCHIDERIANEWS giugno, 18
carissimi amici delle orchidee,
con il caldo e le giornate lunghe le piante asciugano rapidamente, controllate frequentemente che le piante non asciughino troppo, statisticamente la maggior parte delle orchidee che muore in casa muore per le troppe annaffiature, non ci si stancherà mai di dire che è preferibile avere piante asciutte piuttosto che troppo bagnate, in giugno e luglio però bisogna controllare frequentemente che le piante non secchino, soprattutto le piante in vasi piccoli, sono quelle che asciugano più velocemente.
Le concimazioni da metà marzo a metà giugno devono essere effettuate con un concime ad alto titolo di azoto, tipo 30-10-10, da metà giugno si tornerà ad un concime bilanciato tipo 20-20-20, tutte queste concimazioni vanno sempre intervallate con il nitrato di calcio. Con giornate molto calde ed assolate, nelle ore più calde si può spruzzare le piante per raffrescarle, spruzzarle significa bagnare le foglie evitando che l’acqua arrivi ai vasi, le piante ne saranno felici, ma non spruzzate dopo le 15, è importante arrivare a sera con le foglie asciutte, se potete bagnate anche pavimenti e tutte le superfici e qualsiasi cosa potete bagnare, l’evaporazione abbasserà la temperatura creando un clima ideale per le piante. E’ ancora tempo di trapianti, anzi per le Phalaenopsis è questo il periodo ideale per il rinvaso.
Per molti è’ tempo di pensare alle vacanze, un grosso problema per gli amanti del verde è quello di dover affidare le piante a parenti, portinai o amici durante le ferie.
Questa pratica a volte (quasi sempre) è fonte di situazioni imbarazzanti e si finisce con il rovinare i rapporti con i vari parenti, portinai e amici che, pensando di far bene, annegano le orchidee affidategli. Tutti, anche i grandi collezionisti, all’inizio hanno annegato qualche pianta, affidare le orchidee a persone inesperte è molto rischioso, nonostante si raccomandi di bagnare esclusivamente quando le piante sono sicuramente asciutte e in caso di dubbio non bagnare, si può star certi che si troveranno piante annegate.
La soluzione migliore è quella di affidare le piante a un appassionato della vostra zona.
Conoscere altri appassionati è senz’altro utile, oltre a poter organizzare ORCHIDS SITTER, cioè pianificare le cose in modo da affidare le piante ad altri appassionati che fanno vacanze in periodi diversi e ricambiare il favore quando sono loro ad andare in vacanza, permette di scambiarsi esperienze, opinioni, consigli, piante ecc.
Se non conoscete altri appassionati della vostra zona e volete conoscerne qualcuno la cosa migliore è di frequentare le associazioni, in Italia ce ne sono 11, oppure le mostre di orchidee, è facilissimo conoscere e fare amicizia con altre persone contagiate dall’orchidmania, il virus delle orchidee.